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dalla stampa italiana: testo del Nucleo Olga FAI/FRI – Il marchio della vita + altri scritti riguardanti

 

 


dalla stampa italiana: testo del Nucleo Olga FAI/FRI – Il marchio della vita

FONTE: http://www.giornalettismo.com/archives/303812/federazione-anarchica-informale-la-rivendicazione-dellattentato-ad-adinolfi/

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(en it) Thessaloniki -Final Updates on the Appeal trial on ”Mylonas’ kidnapping” of Polikarpos Georgiadis, Vaggelis Chrisohoidis and Giorgos Haralambidis

Translated by boubourAs/Act for freedom now!

Upcoming (24.4.12) Court of Appeals on Mylonas’ kidnapping case-The trial will continue on 10/5/12

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Jean-Marc Rouillan rilasciato con la condizionale

da thisisourjob

trad. ParoleArmate

Dopo il rigetto della richiesta da parte dell’accusa ad inizio settimana, una sentenza del tribunale di Parigi ha concesso a Jean-Marc Rouillan il rilascio condizionale, che inizierà dal 18 maggio. Rouillan ha passato l’ultimo anno in un regime di rilascio parziale, fuori di prigione ma impossibilito ad andare fuori da Marsiglia, dove lavora presso la casa editrice Agone. La sua libertà di movimento era controllata dal braccialetto elettronico. Adesso, dopo aver passato più di 24 mesi in prigione, dovrà ancora sottostare a numerosi metodi di controllo durante i prossimi 6 anni. Per esempio, non potrà lasciare la zona di Bouches-du-Rhone e dovrà dare parte dello stipendio alle famiglie di Georges Besse e Renè Audran, omicidi attribuitigli per i quali è stato condannato.

http://culmine.noblogs.org/2012/05/23/jean-marc-rouillan-rilasciato-con-la-condizionale/

 

(es-it) Palabras de los compañerxs de la CCF/FAI/FRI en recuerdo del compa Mauri

por Célula de miembros encarceladxs de la CCF/FAI/FRI

Es difícil escribir sobre un compañero que nunca has conocido. Hasta hoy en día tenemos en la boca un sabor amargo de esta maldita noticia que venía de lejano Chile. Un compañero perdió su vida en la explosión de una bomba que él mismo llevaba para colocarla en la escuela de gendarmeria.
Su nombre era Mauricio Morales.

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Vertice Abisso numero-Foglio Egoista Nichilista 0-1-2-3-4

 

 

–riceviamo e inoltriamo

 

x contatti

verticeabisso@distruzione.org

 

(es it en) Guayaquil, Ecuador – Núcleo de Individualidades Iconoclastas Bruno Fillipi FAI/FRI ataca una industria emotelladora de Coca-Cola

"Me gustaría acostarme en una cama suave, fragante de rosas... "Ten cuidado con las espinas", me dicen. "¿Y qué me importa? Dado que las espinas no faltan en la vida, prefiero las de las rosas que dan alegría con el dolor".

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Amministrare la paura

–riceviamo e inoltriamo

Tra il detto e il non detto, per l’atto di terrorismo commesso a Brindisi si è voluta insinuare l’ipotesi, tra le altre, di una pista anarchica. Non essendo noi sbirri e inquirenti, non siamo qui a cercare i responsabili, ma ci teniamo fermamente ad affermare che un gesto così eticamente disprezzabile ha senz’altro qualche altra paternità. Se per gli anarchici il ricorso alla violenza può essere necessario, esso deve tenere sempre ben presente la continuità che esiste tra mezzi e fini. Abbattere un simbolo del potere è ben diverso dal compiere strage di studenti inermi.
Oltre a ciò, una considerazione va fatta sull’utilizzo strumentale che farà lo Stato da un simile accadimento. Una vera manna dal cielo per uno Stato ormai in crisi, con la credibilità ai minimi termini e disprezzato dalla gran maggioranza dei suoi sudditi, che sempre più lo identifica per ciò che realmente è: un manipolo di burocrati servi del Capitale mondiale, arroccati nel fortino e circondati da privilegi immensi, frutto delle vessazioni di tutto il resto della popolazione. Dopo l’atto terroristico, è partita la propaganda terroristica statale che mira a infondere paura nei propri cittadini, con l’unico fine di spingerli a chiedere protezione proprio allo Stato che ormai disprezzano, considerato il male minore in periodo emergenziale. Dopo averci terrorizzati con lo “spread”, col “default”, con la crisi, con lo spauracchio di finire come la Grecia, con l’aumento della disoccupazione, ora vogliono farci stringere attorno al nostro aguzzino per chiedere protezione contro le bombe vicino alle scuole. Col pretesto di questa indotta richiesta di protezione potranno varare le ennesime leggi emergenziali, aumentare controllo e repressione, schierare l’esercito per strada, ecc., e pazienza se dovremo rinunciare a qualcun’altra delle già risicatissime libertà vigilate che ci concedono.
Viviamo un periodo di forti tensioni sociali, in cui una scintilla qualunque potrebbe scardinare il mortifero ordine sociale che ci impongono. Non sono solo gli anarchici e i sovversivi a non poterne più, ma uno strato sociale sempre più ampio, basti pensare a l’odio diffuso nei confronti di una istituzione quale Equitalia. Cavalcare l’emergenza per aumentare la repressione è proprio il gioco che lo Stato intende fare.

La ministra dell’Interno, Cancellieri, ha affermato che la mafia non uccide in quel modo, e lei dovrebbe saperlo, tenuto conto della contiguità che esiste tra Stato e mafia. Probabilmente è vero, ma in tal caso, senza voler fare dietrologia, la Storia insegna che, da piazza Fontana a piazza della Loggia, dalla stazione di Bologna alle “missioni umanitarie” a suon di bombe, solo un altro organo ammazza in maniera indiscriminata. Lo Stato.

Amministrare.pdf
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Volantino firmato e diffuso da Anarchici a Lecce il 20 maggio, sull’attentato di Brindisi