[Pep] “Sentire le voci – Guida all’ascolto” è l’ironico titolo del libro in cui il teorico anti-psichiatrico Giuseppe Bucalo ridisegna, inserendosi nell’orizzonte della battaglia contro lo Stato Terapeutico teorizzata da Thomas Szasz, le modalità della militanza antipsichiatrica nella direzione della fondazione di nuove declinazioni della soggettività detta psicotica, tali da operare socialmente quali dispositivi resistenziali nei confronti dei processi di normalizzazione identitaria. Il versante della fenomenologia psicotica su cui Bucalo vuole insediare le nuove formulazioni della soggettività che delinea, e le modalità relazionali atte a porle in essere, è quello dell’allucinazione uditiva, cui l’autore applica l’ottica della propria psichiatria post-terapeutica, in cui la soggettività psicotica si decostituisca da oggetto di procedure terapeutiche per autocostituirsi come soggetto di calibrate procedure autogestionali: dischiudendosi all’orizzonte pienamente politico e creativamente politicizzabile della mediazione tra modalità cognitive psicotiche (e correlati stili di vita) e la struttura sociale, con la sua architettura identitaria normalizzante. Quest’ultima è primariamente garantita da un’accezione comune di realtà tale da costituire il fondamento e l’ intrascendibile perimetro delle relazioni sociali, e la cui condizione è il mantenimento di un regime soggettivo collettivamente omologo, la cosiddetta salute mentale.
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