Da Perugia, comunicazioni sull’operazione “Ardire” e prossime manifestazioni

In allegato volantino e questionario che le compagne e i compagni di Perugia stanno diffondendo in questi giorni sull’operazione “ardire”.

Lunedì 18 giugno ci sarà un presidio sotto il carcere di capanne (dove è stato ucciso Aldo Bianzino) dalle 11 alle 19 e sabato 23 giugno MANIFESTAZIONE, sempre a Perugia ALLARGHIAMO IL PIù POSSIBILE LA SOLIDARIETA’ in fondo al volantino un comunicato di una compagna solidale *ARRESTATI PERICOLOSI TERRORISTI* Ribelli di provincia pronti ad armare la sete di rivoluzione *Cosa hanno fatto?* “ha tradito, per interesse personale, tutti i suoi doveri, e fra gli altri quello di rispettare e far rispettare le leggi dello Stato”. ha dimostrato “preoccupante personalità”, che lo renderebbe capace “di commettere anche gravissimi reati per raggiungere gli obiettivi ai quali è spinto dalla sua smisurata ambizione” “non ha minimamente esitato (…) a dar corso” a operazioni antidroga “basate su un metodo di lavoro assolutamente contrario alla legge”. “in scandaloso accordo con i trafficanti ai quali è stato consentito vendere la loro droga in Italia arricchirsi con i proventi delle vendite” Di questo potrebbero essere stati benissimo accusati i nostri pericolosi terroristi arrestati. In realtà tutto si riferisce ad una sola persona: il comandante del Ros dei carabinieri GeneraleGiampaolo Ganzer,condannato in primo grado per traffico internazionale di sostanze stupefacenti il 12 luglio 2010. I presunti terroristi, arrestati in via preventiva nell’operazionecondotta dallo stesso Ganzer, adesso sono in carcere con accuse così terribili da eclissare quelle contro il comandante dell’operazione, diretta dalla PM Manuela Comodi: -appenderestriscioni ad una fontana -duescritte sui muri -imbrattare un bancomat -avere in casa materiale a loro avviso idoneo alla costruzione di ordigni esplosivi (mollette per appendere i panni, filo di rame, lampadine) La grottesca operazione “Ardire “ si colloca in un contesto locale e generale che dovrebbe indurre a pensare a cose ben più serie: è sotto gli occhi di tutti come Perugia sia preda delle narcomafie e dei poteri forti con cui questesono colluse. Ancora più evidente è l’erosione di diritti, il furto di futuro e l’assenza di tutele che una crisi globale, provocata da banchieri e speculatori, sta facendo subire a tutte e tutti. Viene spontaneo chiedersi se l’operazione non sia finalizzata a distogliere l’attenzione dalle esplosive contraddizioni cittadine e a tentare di normalizzare una situazione di forte e legittima conflittualità sociale attraverso la strategia della paura, tra l’altro né nuova né originale. ……*/”Quando il saggio indica la luna lo sciocco guarda il dito”/* _________________________________________________________ Giulia è antifascista Giulia è animalista Giulia è una piccola grande donna, una giovane, come tanti, senza futuro Giulia è libertà Giulia è il cuore, la gioia e l’aria dell’anarchia Giulia è ribelle Brilla come una stella nei miei ricordi di lotta e affoga come un amore nel mio dolore Il braccio armato dello Stato ha chiuso nel silenzio molti miei compagni e amici Giulia è in isolamento nel carcere di Castrogno a Teramo per l’ennesima montatura giudiziaria, ordita dalla PM Comodi di Perugia ed eseguita dall’impunito narcotrafficante generale Ganzer dei ROS, entrambi già noti per la famigerata operazione “brushwood”, benedetta, all’epoca, dalla presidente della regione PD Lorenzetti. Giulia è rinchiusa nel carcere di Castrogno a Teramo perchè ha avuto l”ardire” di lottare per la giustizia e la libertà, contro uno stato fascista, la sua repressione, i suoi incalcolabili delitti. Giulia è rinchiusa nel carcere di Castrogno a Teramo, da dove 6 giorni fà è uscito il militare stupratore di Pizzoli Tuccia. Un carcere timidamente passato alla ribalta per morti misteriose, pestaggi di detenuti, molti immigrati suicidati dallo stato un carcere dove 6 anni fà esplose la protesta delle detenute contro le condizioni invivibili dello stesso Giulia è rinchiusa in quella fogna, mentre stupratori, assassini di operai e di proletari, padroni e stato fanno i porci Comodi loro Giulia è rinchiusa in quel buco di cemento e nel carcere a cielo aperto chiamato Italia, si muore dissanguati, si muore di lavoro, si muore di paura, si muore di stupro, si muore di repressione…. scusate lo sfogo, magari un po’ banale perché anche un poco personale ma sapete che vi dico? Quello che costò 2 anni di condanna ai compagni che il 3 giugno 2007 a l’Aquila urlarono legittimi slogans “la fabbrica ci uccide, lo Stato ci imprigiona, che cazzo ce ne frega di Biagi e di D’Antona” e aggiungo: affanculo senonoraquando, il PD, Monti e tutta la cricca di vampiri, banchieri sanguisughe privati e di stato affanculo i padroni. Vogliono tutto, la nosta libertà, la nostra vita! non lasciamogli strappare anche i nostri sentimenti ribellarci è giusto a cominciare da ogni opportunismo libertà per giulia, libertà per tutti i compagni prigionieri! Da L’Aquila, una compagna solidale

 

http://italy.indymedia.org/n/6646/16-06-12/perugia-comunicazioni-sulloperazione-ardire-

 

 

 

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