–estratto da “Umbria 24”

http://www.umbria24.it/anarchici-programma-cortei-settepani-diceva%C2%ABci-arrestano-spaccamo-tutto%C2%BB/104062.html

 

Convocata una manifestazione per sabato 23 giugno a Perugia

La conferenza stampa dell’operazione Ardire ( foto Troccoli)

di Francesca Marruco

Ancora silenzio. Gli arrestati nell’ambito dell’operazione del Ros Ardire scelgono di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti al giudice. E’ successo venerdì mattina a Genova, dove è detenuto Giuseppe Lo Turco, come era successo il giorno prima a Perugia per Alessandro Settepani e Francesca Paola Iozzi. Nessuna spiegazione a chi non riconoscono come autorità.

Le iniziative di protesta Intanto però i loro compagni fuori dal carcere si stanno mobilitando in rete, dove ieri sono apparse minacce al pm Manuela Comodi, per organizzare sit-in e cortei di protesta. Il primo è previsto per sabato pomeriggio a Perugia. L’iniziativa prevede, si legge nel sito Anarchaos.org,  «volantinaggio dinamico + banchetto Perugia Piazza IV novembre dalla 15 alle 19». Sempre a Perugia, lunedì 18, un presidio dalle 11 alle 19 al carcere di Capanne. E’ fissata invece per  martedì 19 alle ore 17 la riunione regionale a Spoleto, presso lo stabile dove si trova l’associazione culturale Casa Rossa e l’USB, via XIV giugno. Per concludere, per ora, sabato 23 con una manifestazione  che prevede un corteo a Perugia da Piazzale Bove a Piazza IV Novembre.

Spaccamo tutto Chissà se Alessandro Settepani sarà contento  delle iniziative di protesta e solidarietà organizzate dai suoi compagni. Lui che diceva di essere felice di sacrificare degli anni in carcere se gli altri fuori facevano qualcosa. «La cosa che mi interessa a me – diceva alla fidanzata in una conversazione intercettata –   è fondamentalmente  che nel momento in  cui cioè arrestano dei compagni, cazzo, spaccamo tutto. Creiamo delle fratture! Li arrestano ancora? Bene spacchiamo ancora di più come hanno fatto in Grecia, un crescendo, capito? Voi ci rompete il culo? E noi ve lo rompiamo ancora! ».

Lavorare è il male Perché, diceva Settepani in un’altra occasione «E’ una guerra!! Per me la vita si basa sull’attacco! Il principio più importante è l’attacco!!». Attaccare e delinquere. Questo devono fare per Settepani. Che sempre alla fidanzata, riguardo un’iniziativa di autoreddito dice: «in questo modo stai offrendo lavoro, offri possibilità di lavoro, così comunque stimoli la gente a lavorare, perché devo essere io a stimolare a lavorare quando secondo me il lavoro è il male, io più che altro cercherei di stimolarli a delinquere per.. non offrirgli lavoro.. il lavoro è il male.  Quelli che chiami migranti, quelli che fondamentalmente me piacerebbe che rubassero anche l’aria che respiriamo.. invece di lavorare i migranti vanno stimolati a delinquere come tutte le persone.. è fondamentale… io non voglio trovare soggetti perfettamente integrati nella società a me piace, ossia voglio cercare le persone a disfarsi di questa società..»

Avvocato di Lo Turco: è un bravo ragazzo Intanto l’avvocato del giovane arrestato a Genova, ha sostenuto : “Il mio assistito  è uno studente universitario con le sue idee politiche che gestiva un blog di natura politica, ma è un bravissimo ragazzo. Laureato nella triennale in filosofia, è incensurato. L’avvocato ha anche annunciato il ricorso al Riesame di Perugia.

Anarchici, in rete la lettera di un indagato: «Nego il diritto e non riconosco nessuna autorità»

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