CIA: chiesta libertà di azione con gli UAV contro l’insurrezione nello Yemen

La Central Intelligence Agency vuole avere mano libera nel contribuire alla repressione dell’insurrezione della popolazione dello Yemen e ha chiesto l’autorizzazione a colpire, con i velivoli non pilotati, anche presunti “terroristi” di cui non conosce l’identità, basandosi solo su modelli di intelligence che definiscono il comportamento “sospetto” di un individuo.

La pratica di legittimare l’assassinio di chiunque si ribelli definendolo come un “pericoloso terrorista” è definita “signature strikes”ed è già stata ampiamente usata in Pakistan. Il direttore della CIA David Petraeus ha chiesto di poterla applicare nello Yemen ufficialmente per la lotta contro Al Qaeda.
Secondo alcune stime, dall’arrivo di Obama alla Casa Bianca, in Pakistan sono stati uccisi con i droni oltre 1500 ribelli, mentre l’intervento armato nello Yemen (sempre celato dietro alla maschera della guerra “mirata”al “terrorismo”) è stato finora più contenuto, con 8 attacchi di droni negli ultimi 4 mesi.

 

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