Lettera di Luca Abbà alle compagne e ai compagni

Velena riceve e pubblica:

Finalmente, dopo 109 giorni di “detenzione” ospedaliera, sono uscito dalla mia
camera d’ospedale.
Ma ci vorrà ancora tempo per poter tornare alle mie vecchie abitudini di
vita, per diversi mesi proseguirò la fisioterapia in ospedale alcuni giorni a
settimana e dovrò curare in prima persona la mia riabilitazione con esercizi
quotidiani. Tutto sommato posso dirmi soddisfatto di come è andata finora, e,
nonostante le caratteristiche dell’incidente che mi accaduto, le conseguenze
sono state meno gravi dell’immaginabile.

Intendo perciò ringraziare tutto il personale sanitario che mi ha seguito in
questo periodo con serietà e professionalità.

Il mio ringraziamento più grande va però a tutti coloro che mi sono stati
vicino in questo periodo, non solo familiari e amici, ma anche a chi in tutta
Italia, e anche oltre, ha seguito con grande apprensione l’evolversi della
mia situazione. Chiediamo-io e la mia compagna Emanuela- di essere lasciati
tranquilli ancora per un po’ di tempo, in modo che  possiamo dedicarci
pienamente al mio recupero; sicuramente non mancheranno le occasioni per
ritrovarsi durante iniziative pubbliche o in incontri più intimi.

Appena possibile tornerò attivo e presente in prima fila come tutti mi
conoscono.

Un saluto ribelle e un abbraccio affettuoso a tutti e tutte

Luca Abbà  giugno 2012

 

Lettera di Luca Abbà alle compagne e ai compagni

 

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