[Roma] Ateneo Occupato – Iniziativa Antimilitarista | Aggiornato

 

9 giugno 2012 dalle ore 18.00
Atenero Occupato – Acilia V. O.Fattiboni 1- Roma

Iniziativa Antimilitarista

* Presentazione compilation lp “inerzia della catastrofe”
* Presentazione dell’opuscolo “chi controlla il cielo controlla la terra”
* Dibattito su tecnologie del controllo e devastazione del territorio.
* Mostra e interventi sul poligono interforze salto di Quirra.

Le lotte che riguardano la difesa del territorio si stanno notevolmente allargando.
Dalla lotta contro il tav alla resistenza contro le discariche, dai comitati contro la cementificazione e le installazioni di morte civili e militari agli orti urbani….
Come accaduto in Val susa, accanto alle pratiche sempre più obsolete di denuncia “vertenziale”, si stanno facendo  strada , seppur con molta fatica, opposizioni sempre più concrete e sempre meno recuperabili dalle istituzioni e dall’ampia area cittadinista interna ai movimenti…
area sempre più invischiata nelle varie campagne elettorali e conseguentemente sempre più in difficoltà nel gestire le contraddizioni date dalla crescente drammaticità delle condizioni reali. La devastazione sociale ed ambientale che la politica “tecnoprogressista” ha prodotto, lascia sempre meno spazi per la mediazione.

Mentre i cittadini sono impegnati a designare il rappresentante della propria miseria…
gli apparati repressivi dello stato immuni a qualsiasi alternanza di potere attuano con crescente precisione le strategie di controllo…strategie che non sono come sostiene qualcuno una scomoda necessità (se non sacrosanta necessità), ma la ragione d’essere dello stato….
strategie, pratiche e tecnologie che ormai permeano in modo capillare il tessuto sociale ed economico.

In questo quadro , il rinnovato interesse verso le lotte territoriali e in difesa della terra non può più ignorare la questione della militarizzazione della società e riportare al centro del dibattito la questione della natura stessa dello stato da sempre basata sullo sfruttamento forzato ed intensivo del mondo in cui viviamo….

La questione dei “rifiuti” è emblematica e denota una drammatica superficialità per come viene gestita dall’”opinione pubblica” e troppo spesso dai comitati : il bubbone delle discariche “ordinarie” sta scoppiando , ma se scoppiasse anche quello dei cimiteri tossici industriali , nucleari , legali e non…dei depositi di armi chimiche…di porzioni incredibilmente vaste  del territorio , irrimediabilmente compromesse per le generazioni a venire come i poligoni ?

La tecnologia che secondo qualche sprovveduto dovrebbe salvarci dalla catastrofe è saldamente nelle mani dei nostri aguzzini e si prepara ad azzerare qualsiasi forma di dissenso….
la concezione delle tecnologie convergenti, partorita dai laboratori militari durante la seconda guerra mondiale si sta realizzando attraverso progetti scentifici con applicazioni sia civili che militari, in cui la ricerca universitaria e statale gioca un ruolo fondamentale :

– la diffusione nella società di tecnologie (ancora semisconosiute) con le quali saremo sempre più dipendenti e/o
indistinguibili dai nostri governanti tecnici… ultra specializzati.

– l’accesso a miliardari fondi pubblicici da parte di progetti che di civile hanno ben poco.

– la normalizzazione di uno stato di guerra permanente rivolto non più al nemico esterno ma a quello interno.

Invitaimo tutte le realtà e individualità che si battono per la difesa del territorio a partecipare all’iniziativa/
discussione che si terrà sabato 9 alle 18 puntuali all’ateneo occupato.

Ateniesi contro il progresso.
ateneo@anche.no

 

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