Riceve una cartella di Equitalia
e si suicida gettandosi nel canale
L’ex agente di commercio era uscito di casa sconvolto dopo aver letto la somma: 117 mila euro. Nell’auto alcuni biglietti indirizzati ai familiari
PADOVA – Riceve una cartella esattoriale di Equitalia di 117mila euro, sconvolto esce di casa e non fa più ritorno. L’auto in mattinata viene trovata accanto al canale Brentella e un paio d’ore dopo viene recuperato il corpo. L’ex agente di commercio padovano, Renzo Menin, sessant’anni di Rubano, non ha evidentemente retto allo choc, non avendo con ogni probabilità il denaro sufficiente per pagare.
L’uomo era stato giovedì negli uffici di Equitalia per chiedere ragioni sulla cartella esattoriale da 117 mila euro che gli era giunta nei giorni scorsi. I debiti – secondo quanto si è appreso – risalivano ad anni fa probabilmente dalla sua attività di rappresentante di commercio.
L’ipotesi dei carabinieri, rafforzata anche dal contenuto di alcuni bigliettini trovati nell’auto dell’ex rappresentante di commercio, è quella del suicidio a causa dei debiti con l’erario. L’uomo, che era apparso molto prostrato dalla richiesta di Equitalia, non avrebbe più dato notizia di sè e i familiari, ieri in serata, ne hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri. L’auto di Menin, che attualmente era impiegato come portinaio alla sede del Cuamm (medici con l’Africa), è stata trovata dai militari e poco distante, nel canale, è stato trovato il corpo dell’ex rappresentante.
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