riceviamo e diffondiamo:
Pur non credendo nell’autorità dello Stato italiano, nelle strutture e negli apparati di giudizio, emarginazione e condanna, ho deciso di presentarmi davanti al giudice, martedì 5 giugno alle ore 15, al tribunale di Torino.
Ritengo più vera la Libertà, non concedendo autorità e valore a questi apparati; in altre situazioni avrei optato per una bella clandestinità.
Dal momento in cui altre quattro persone sono ancora in carcere, e molti ancora ai domiciliari o con restrizioni alternative, e dato che credo nell’azione collettiva di liberazione e costruzione di un mondo autogestito, libero nonchè umano, ho preso la decisione di presentarmi, affrontando lo Stato, e contribuire con l’azione dello sciopero della fame (dopo 21 inizierò quello della sete) in modo da generare rivolta, riscossa, unione e libertà.
Chiedo con questa azione: Libertà per tutti e da tutto, sperando che tutte le guerriere ed i guerrieri dell’Anima e della Libertà vera contribuiscano in tutte le forme possibili ad ottenere giustizia e Libertà.
Continuerò lo sciopero fino all’ottenimento della Libertà per tutti coloro che sono colpiti dalla repressione.
Possiamo unire le nostre forze ed ottenere quello che desideriamo e meritiamo!
Un ABBRACCIO a tutti e tutte.
Nicola che ama la terra e la libertà.