da Fear To Sleep
(en epsanol)
La comunità Mapuche Kaxipayiñ ha sbattuto la porta alla società petrolifera San Antonio -tradizionale alleata della YPF- e ha chiesto alle autorità della società e al governo nazionale “la bonifica tempestiva del nostro territorio, vita e cultura”.
La comunità Mapuche Kaxipayiñ possiede la maggior parte della terre del giacimento di Loma de la Lata, uno dei più ricchi nel bacino di Neuquén e con un enorme potenziale per lo sviluppo di giacimenti non convenzionali.
“Cari fratelli e compagni, la comunità mapuche Kaxipayiñ ha preso la decisione finale di espellere società internazionale di San Antonio del suo territorio, a causa degli abusi fatti e dal grande crimine ambientale perpetrato dalla Repsol e con la complicità del governo argentino; stanchi di questa situazione irreparabile e con la piena convinzione della lotta per la vita, abbiamo preso questa decisione ed esigiamo dalla YPF e dal governo di Cristina (Fernandez de Kirchner) una riparazione rapida del nostro territorio, della nostra vita e cultura”, ha detto attraverso un comunicato stampa.
“Prendono le nostre vite, le nostre risorse, la nostra cultura e tutto quello che abbiamo lasciato e lo trasformano in cancro, divisione, repressione, oltre a generare l’odio nei nostri cuori e lottiamo contro questo modello economico di morte”, ha dichiarato il werken della comunità mapuche Kaxipayiñ, Gabriel Cherqui.(tradotto da NexusCo)