SAPPIAMO CHI SONO I FINANZIATORI ITALIANI DEL TERRORISMO IN CILE !
In data 15 febbraio 2010 apprendiamo dai quotidiani online cileni: “Il P.M. sta valutando la richiesta di
detenzione al fine di estradizione di due europei che sarebbero i finanziatori degli anarchici cileni implicati
nel denominato Caso Bombas. Questo lunedì 14 febbraio il P.M. Rojas, durante l’udienza di revisione delle
misure cautelari di Omar Hermosilla Marin e Vinicio Aguiera Mery (due dei 14 processati), rivelò che un
italiano e una francese sarebbero i finanziatori del gruppo anarchico accusato di almeno 23, delle 108,
bombe esplose nella capitale (Santiago de Chile) dal 2005. Secondo la magistratura, l’italiano sotto uno
pseudonimo, avrebbe depositato 900 euro nel conto corrente di Omar Hermosilla Marin, imputato per
associazione illecita con finalità di terrorismo. Inoltre secondo le investigazioni dell’Interpol, i due europei,
avrebbero effettuato diversi viaggi in Argentina, dove avrebbero aiutato e supportato gruppi antisistemici”
Nei fatti, il 14 agosto 2010 in Cile vengono tratti in arresto 14 compagni e compagne con l’accusa di
associazione illecita con finalità di terrorismo. E’ scattato il famigerato “Caso Bombas”, con tanto di show
mediatico. L’impianto accusatorio parla di una fantomatica organizzazione gerarchica- dai ruoli
intercambiabili- costituita da due capi ex-lautaristi (Mapu Lautaro, formazione lottarmatista cilena degli anni
’80/’90) e un cosiddetto “livello operativo” composto dai compagni delle case occupate e della Biblioteca
Sacco y Vanzetti ;queste occupazioni vengono considerate i “covi”. Inoltre ci sarebbero fiancheggiatori e
finanziatori. Al momento la Magistratura cilena cercherebbe di sollecitare al tribunale un udienza per
“riformalizzare” le accuse dei nostri compagni sequestrati; 9 agli arresti, 5 in libertà, uno latitante e un
collaboratore del P.M. (un tale detto “El Grillo”).
Visto e considerato che già nel 2007 il governo Bachelet incontrava l’ex Ministro degli Interni Giuseppe
Pisanu e che nel 2009 Antonio Marini (“processo Marini”) prestava consulenze a pagamento per sbirri ed
inquisitori vari… non ci stupiamo che questi beceri teatrini, montati ad hoc da mitomani magistrati in cerca di
celebrità, avvengano anche nel paese andino. Insomma il Dominio affina le sue armi globalmente e in modo
evidente, ma qui quel che si vuole attaccare è la solidarietà internazionale nelle sue variegate forme, nel suo
eterogeneo manifestarsi. Ad oggi non ci è stato notificato niente di tutto ciò, ma mettendo sotto accusa uno
dei tanti benefit, fatti al rientro dal nostro viaggio sudamericano, si vuole creare un antecedente
criminalizzando forme di mutuo appoggio, lacerando i rapporti solidali tra i diversi paesi; tutto ciò
chiaramente è linfa vitale per chi è teso ad una visione totale della generalizzazione del conflitto. Infatti
dietro questa infima intenzione della magistratura cilena si cela per noi la chiara volontà di interrompere un
ciclo di iniziative di controinformazione, sensibilizzazione, cene di sostegno economico, produzione di video
e materiale cartaceo.
Ed allora, non si palesa forse l’intenzione di voler mettere a tacere le testimonianze dello sterminio da parte
delle Multinazionali e dello Stato cileno contro una popolazione tenace e resistente come quella Mapuche?
Non è che si vuole intimidire chi ha conosciuto la forza e la dignità di alcuni prigionieri rivoluzionari cileni,
ed ha visto coi propri occhi l’ignobile situazione di una delle troppe galere del mondo?Eventualmente, non è
che si vuole far desistere chi ha partecipato in Argentina a delle “Charle” pubbliche su “lotte sociali e
repressione del movimento anarchico in Italia?”.Sarà un caso ma come non dire che, per esempio, nel
democratico Cile non è possibile per gli “stranieri” frequentare alcuna situazione politica, pena l’immediata
espulsione?
Ma da che mondo è mondo gli anarchici, per la loro epidermica propensione internazionalista, hanno la
scaltrezza di conoscere, frequentare, appoggiare e sostenere le situazioni in lotta più disparate e le altre realtà
anarchiche sparse per il pianeta. A ragion veduta l’idea antiautoritaria e la pratica autorganizzativa anarchica,
inquadrata in un neonato XXI secolo segnato da sconvolgimenti sociali ed insurrezioni di massa, risulta
tuttora una potenziale minaccia per gli Stati e il Capitale.
Noi sappiamo chi sono i finanziatori italiani del terrorismo in Cile: Gruppo Angelini, Gruppo Matte,
Enel/Endesa, Ansaldo-energia, Intesa-San Paolo, Ansa Cile, B ticino, … .
SOLIDARIETA’ AL POPOLO MAPUCHE IN LOTTA
Roma, Febbraio, 2011
http://www.informa-azione.info/sappiamo_chi_sono_i_finanziatori_italiani_del_terrorismo_in_cile_comunicato