Mandiamo la nostra solidarietà a Culmine e al compagno di Pisa di origini latinoamericane che, secondo i media di regime, era il suo gestore. Una persecuzione che era già iniziata quando il boia Manuela Comodi ha cominciato ad attenzionare il blog scomodo. Il Capitalismo genera miseria, lo Stato ha il compito di difenderlo, anche contro se stesso. La rabbia, la conflittualità, l’odio per gli oppressori e l’amore per gli oppressi – sentimenti che si alimentano come un fuoco in un secco campo in estate grazie anche alla vostra crisi economica – non si fermeranno certo a colpi di mitra e manette.
Nel frattempo ci giungono ulteriori aggiornamenti. Tre dei quattro umbri arrestati sarebbero accusati soltanto di aver esposto uno striscione e di aver fatto delle scritte sui muri. La Belva di Perugia non è la prima volta che sgrava accuse di tale portata, “terrorismo internazionale”, per reati come le scritte sui muri. Nell’operazione scattata contro 5 anarchici spoletini nel 2007, Manuela Comodi contestò a Damiano l’accusa di terrorismo per una scritta su un muro. Damiano si farà un anno di carcerazione preventiva. Ma la Belva non è mai stanca: chiese ben 6 anni di condanna per quell’episodio. Damiano verrà assolto dall’accusa di terrorismo, ma comunque condannato ad un anno, così che lo Stato non debba risarcirlo.
Non ci troviamo di fronte ad un essere umano, ma ad una bestia che non si fa scrupolo a rovinare delle giovani vite per episodi di mero antagonismo che in una metropoli non sarebbero nemmeno passate alla cronaca, ma che se fatte a Perugia, capitale della massoneria, città dei pm che fanno spese pazze coi soldi dello Stato, diventano atti terroristici.
Bisognerà schiacciare al più presto la testa della vipera.
http://www.anarchaos.org/2012/06/op-ardire-tre-degli-arrestati-accusati-solo-di-aver-esposto-degli-striscioni-e-di-aver-fatto-delle-scritte-sui-muri-nel-blitz-coinvolto-anche-il-compagno-che-gestisce-culmine-solidarieta/