Viterbo – Comunicato sulle perquisizioni del 1/6/2012

riceviamo e diffondiamo:

L’ acuirsi della crisi che il capitale vive dal 2008 esige come risposta per la ripresa dei propri profitti una “semplice” ricetta: compressione dei salari, aumento dello sfruttamento, intensificazione dei ritmi di produzione, allungamento dell’orario lavorativo,straordinari e,allo stesso tempo, precariato e cassintregrazione, che i padroni non pagano.

Per uscire dalla crisi, al Capitale occorre avere la pace sociale, e così all’uopo interviene lo Stato con le sue infami articolazioni, magistratura e sbirraglia, per colpire -meglio se preventivamente- le avanguardie di classe, i proletari piu combattivi, tutte quelle realtà che prendono coscienza di questo orrido e barbaro presente.

E’ in questa ottica che si inserisce la perquisizione avvenuta a Viterbo il 016\2012 nei confronti di sette fra compagni\e alla ricerca di fantomatico “materiale esplodente”, ovviamente nulla veniva rinvenuto.

Noi disdegnamo di nascondere le nostre intenzioni ,la sola e unica soluzione non è uscire dalla crisi economica, bensì abbattere con ogni mezzo necessario questo determinato sistema di produzione capitalistico, produttore di illibertà, miseria e fame a livello planetario.

COMBAT

nucleo VT

 

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