Qui di seguito è pubblicata una critica-tentativo di dibattito da parte di un individuo per quel che riguarda la nostra premessa al testo “Amministrare la paura“.
Molto interessante è vedere da un differente punto di vista ciò che è successo a Brindisi e ciò che scriviamo; sebbene ci siano punti di questa critica che sono stati interpretati in modo differente da quello che volevamo comunicare noi ed altri punti di polemica su cui abbiamo vedute diverse, bisogna cominciare ad aprire un dibattito su come superare ed annullare le gabbie interne, quelle forse più difficili da distruggere, come l’etica e la morale; riteniamo che questo breve testo sia un ottimo modo per avviare una critica ed un’autocritica che vadano a mettere in discussione ed eliminare le tracce di morale che si sono radicate dentro di noi per colpa dell’educazione e della società e che contenga quesiti e critiche che dovrebbero porsi tutti coloro che puntano all’annichilimento dei muri ostracizzanti insiti dentro di noi.
ParoleArmate
P.S.: da specificare il fatto che solo uno dei due compagni di ParoleArmate è indagato per 270bis (almeno per ora)
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Punto di polemica egoista-dibattito con Parole Armate sull’etica
“Ecco alcune considerazioni scaturite dalla lettura del testo, di cui non condividiamo alcune sfumature, che diffondiamo di seguito.”
Ciao,ho letto adesso l’inserimento del testo,e in un punto di polemica egoista,mi piacerebbe sapere cosa sono queste vostre sfumature,dato che ne date atto scrivendo e specificando che le differenze ci sono..anche se sono differenze che voi negate,in quanto il testo dei compagnucci leccesi,trasuda di pensiero morto,o ci sono solo labili differenze,più che altro di veduta?
E voi che siete indagati per 270,come la vedete sul “terrorismo”?
Sembra-al di là dell’attentato che citano-che la semplificazione di pensiero dei compagnucci, vada di pari grado con la voglia d mettere avanti le mani,per non essere repressi:
Ma a voi non ricorda,un pò i puntini sulle “I”,messe dalla FAI defunta e formale(in tutti i sensi)?
E se fosse stato un anarchico realmente a fare un attentato simile ,che avreste pensato o scritto,e come la pensate sull’omicidio politico-o nel caso in un azione dovesse morire qualche benpensante innocente(come sembra vogliano far trasparire in maniera superficiale i compagnucci leccesi)?
Non si tratta di dire è “giusto e sbagliato” che voi in maniera “pratica” vergate sulla premessa,ma si tratta di approfondire,che punto di vista(il mio è polemico ed egoista)avete voi,sulla vita umana?
E se questa ragazza morta era un infame che denunciava,ci avete pensato?
Abbiamo notizie certe,su quello che voi chiamate “esistente”?
“Se è chiaro che l’evento verificatosi a Brindisi non è condivisibile neanche da parte nostra, ci preme esprimere la nostra necessità di superare le categorie e i giudizi di carattere etico, dato che riteniamo che questo atto sia solamente una delle facce dello stato.”
Qua si denota di nuovo-ma in maniera diversa anche se complementare-quello che esprimono i compagnucci:
Se voi scrivete che volete superare(in che senso superare?)i giudizi di carattere etico,a me piacerebbe sapere-con i vostri tempi e se siete realmente interessati a dibattere-come lo intendete voi l’etica?
Non è una frase ad effetto,ma non è semplice dire etica e poi scrivere di superala e in che modo è da seriamente da approfondire?
Quindi l’attentato e quello che esprimete voi-sul non condividere-è o non è etica?
Ma sopratutto,ritorno a dire,che la semplicità del testo dei compagnucci,deve far pensare se un giorno compagni anarchici dovesserò trafugare un cadavere per soldi e per il totale disprezzo per la materia morta,che morta rimane rispetto al quella viva,voi come la pensereste?
Cosa succederebbe,sarebbe sempre lo stato,che anche voi date come il solito opposto?
Una delle faccie dello stato,ma scusate di che stato parlate,l’atto in sè,è stato fatto da questo “stato” di cui scrivete,e come fate ad esserne sicuri?
“Non ci interessano e non sentiamo nostri discorsi sulla crisi o sulla collusione tra Stato e mafia, noi vogliamo la distruzione totale della società, non ne vogliamo un miglioramento.”
Ma scusate ma se prima avete scritto che “una delle faccie dello stato”-dando un assolutizzazione-e adesso non vi interessa la collusione stato-mafia?
Quindi il vostro-non condividere-da cosa è dettato,se non è più lo stato ad essere-l’Essere totalizzante che permea l’attentato perpetrato contro delle vite umane?
Sappiamo se queste “vite” erano delle semplici persone che magari avrebberò voluto degli anarchici
in galera-se non morti-o avrebberò tranquillamente denuniciato il proprio compagno di banco,per farsi avanti nella gerarchia sociale?
C’è un limite se un individuo si vuole vendicare,o il “tutto si può”,esula dal vostro modo di scrivere dove l’assolutismo,vi fa scrivere che l’attentato è “una delle faccie dello stato”?
“Crediamo inoltre che la rivolta individuale debba svilupparsi a prescindere da gabbie morali o etiche, condizioni di impoverimento socio-economico, aggravamenti delle condizioni di vita o simili dinamiche sociali, le quali sono transitorie valvole di sfogo prontamente recuperabili dallo stato.”
Quindi qua l’approfondimento si fà serio e non bastano parole come “semplice” o “pratico”,a chiudere
un dibattito che manco è iniziato sulla vita umana e sull’etica,e propongo a voi e a chi e interessato di pubblicare il mio tentativo di superare ogni dicotomia “gusto e sbagliato” e sull’etica-che voi dite di superare,ma in che modo se avete voglia,mi piacerebbe sapere,oltre che siginificato a per voi etica?
Ma se l’attentato fosse stato fatto per un vendetta personale,contro le istutuzioni scolastiche,e la ragazza morta fosse stata una che denunciava gli altri-o se negando anche questa prospettiva, ci fosse stata la negazione di ogni vita umana,in quanto annullamento di ogni morale?
Se voi scrivete che l’attentato è solo una “delle faccie dello stato”, date già un etica al bene e il male.
oltre al fatto che poi in maniera schizofrenica lo negate qualche riga sotto?
Chiedo a voi, se a voi interessa dibattere, non c’è che da farmelo sapere, e con i miei tempi, vi risponderò, ma come detto a me piacerebbe uscire allo scoperto pubblicando quello che vi ho mandato?
Io individuo-me stesso e nessun altro:
Dalla mia grotta-Inferno Personale Nechayevshchina
http://parolearmate.noblogs.org/2012/06/01/punto-di-polemica-egoista-dibattito-con-parole-armate-sulletica/#more-510