es it – Paraguay: Anarquistas en resistencia

Anarquistas paraguayos en resistencia


 

 

Como anarquistas estamos contra todo gobierno e intentamos combatir a toda autoridad. No creemos que existan gobiernos mejores o gobiernos peores sino gobiernos mas represivos y otros más sutiles.

 

 

No podemos estar ajenos a los hechos acaecidos en la ultimas semanas y ser imparciales (no olvidemos la muerte de campesinos orquestada por aquellos que siempre han tenido el poder en paraguay). Estamos movilizados y nos encontramos sobre la marcha de las cosas compartiendo una misma resistencia no sólo al golpe de estado, sino al golpe al pueblo, a la libertad de expresión, el ejercicio descarado de la hipocresía y autoridad.

 

 

No queremos que vuelva Lugo, tampoco queremos a Franco, queremos estar en la calle al lado de aquellxs que despiertan de la pasividad y se rebelan al orden establecido con creatividad y coherencia crítica, aquellxs que desconfiaron de la buena voluntad de las ambiciones partidarias de todos los colores al reconocer los intereses de éstos como ajenos a los suyos.

 

 

Estamos en el alba de un tiempo que nos promete más sufrimiento, se vienen tiempos peores. Toda dictadura pretende aparecer investida de la normalidad cotidiana en la cual quien calla otorga, el primer paso es reconocer lo que esta ocurriendo, el segundo es actuar y organizarnos, siempre en movimiento, siempre despiertos y cambiantes.

 

 

Aceptemos el miedo y combatámoslo, pues resistiendo juntxs, desde nuestros lugares de trabajo, barrios, universidades, grupos de amigxs tenemos la fuerza suficiente de destruir lo que nos oprime con solo sacudir los hombros… Salgamos a las calles, organicemos asambleas y recordemos que mientras sigamos resistiendo, seguiremos existiendo…

 

 

Salud!!!

 

 

Asunción junio-julio 2012

da Periodico El Libertario

 

Paraguay: anarchici in resistenza

Anarchici Paraguay in resistenza
Come anarchici siamo contro tutti i governi e cerchiamo di lottare contro ogni autorità. Non crediamo nei governi e non crediamo che vi siano governi migliori o peggiori, ma crediamo solo che esistano governi dichiaratamente repressivi e altri che sono repressivi ma in maniera più indiscreta.

Non possiamo ignorare gli eventi delle ultime settimane ed essere imparziali (non dimentichiamo la morte dei contadini, morte orchestrata da coloro che hanno sempre avuto il potere in Paraguay). Abbiamo mobilitato e siamo in marcia con altri non solo per la resistenza al colpo di stato, ma per il colpo che ha subito il popolo, quale il negare la sua libertà di espressione e di essere contro l’ipocrisia sfacciata delle autorità.

Non vogliamo Lugo di nuovo, non vogliamo Franco, vogliamo essere sulla strada per il risveglio dalla passività e di sfidare l’ordine stabilito con quella creatività e coerenza critica che diffidava della buona volontà delle ambizioni di tutti i partiti colorati che riconoscono solo i loro interessi.

Siamo agli albori di un tempo che promette più dolore; arrivano tempi peggiori. La dittatura pretende di apparire come un qualcosa di quotidiano, con un consenso silenzionso. Come primo passo è quello di riconoscere ciò che sta accadendo, e il secondo passo è quello di agire e di organizzare noi stessi, sempre in movimento, sempre sveglio e sempre per cambiare lo status quo corrente.

Accettiamo e combattiamo la paura, resistendo uniti nei luoghi di lavoro, nei quartieri, nelle università, nei nostri gruppi…teniamo la forza sufficente da distruggere ciò che ci opprime… Andiamo per le strade, organizziamo incontri e ricordate che, mentre continuare a resistere, noi continueremo ad esistere …

Salud!

Asuncion giugno-luglio 2012

(tradotto da NexusCo)

http://ienaridensnexus.blogspot.com/2012/07/paraguay-anarchici-in-resistenza.html

 

 

 

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