Terrorismo – Davanti a quella scuola potevano morire solo donne

riceviamo e diffondiamo:

Davanti a quella scuola potevano morire solo donne. Giovanissime donne.

Questo non rende il fatto più o meno grave, ma parlare genericamente di tentata strage di studenti è deviante. Per fascisti, mafiosi e stato la
donna ha un ruolo definito che deve essere mantenuto. Quando colpiscono “nel mucchio” per seminare terrore, e così favorire il mantenimento dell’oppressione attuale, risultano più incisivi se toccano le donne. Il messaggio su come deve andare il mondo è più chiaro.
Le donne devono sempre stare più all’occhio. Sono sempre al centro di qualche particolare attenzione, meno pagate, più abituate a lavorare tutta la giornata fuori e dentro casa dove  rischiano costantemente di morire, per mano di mariti, fidanzati e parenti.
E  davanti al portone di  casa sua, in via della Maddalena a Genova, è stata accoltellata una ragazza. Pare che l’accoltellatore l’abbia
scambiata per l’ex fidanzata. Quasi nessuna notizia, quelle poche focalizzate sulla provenienza da altri paesi sia della vittima che dell’accoltellatore. In caso ce ne fosse bisogno, si razzola ancora un po’ nel “malessere da immigrato”, mentre diventa secondario che quella donna sia stata identificata come proprietà privata e che esista un tale clima da coprifuoco da permettere la proliferazione solo di agguati, spaccio, sfruttamento della prostituzione, tentativi di stupro, incendi dolosi.
Pochi intervengono e molti spiano dalle finestre, chiudono bene le porte, abbassano le serrande,  ed il giorno dopo chiedono polizia, facendo a gara per mostrare rispetto per il vero maschio, per il clan, per le divise, per chiunque rappresenti una sorta di potere. Clima redditizio per un sistema dove violentare, picchiare e sfruttare una donna è, di fatto, accettato dalla società “civile”.
Ciò che resta di ogni violenza  è il nome su una cartella clinica al pronto soccorso e, talvolta, dell’aggressore. Quelle che si ripetono sono
le parole dei media: “essere fragile”, “essere indifeso”, “occhi dolci a cui non si può certo far del male”. La donna deve essere
riconosciuta come oggetto da proteggere! Basta che resti un oggetto……..

Lo stato, per autoconservarsi, ha bisogno che la femmina del maschio copra il suo ruolo e vada incontro quotidianamente a qualche aggressore. Come ha bisogno che davanti a qualche scuola, meglio se femminile (ma anche in mezzo ad una piazza o ad una stazione) scoppi una bomba; e che in qualche altro paese le bombe, umanitarissime, cadano dal cielo. Così ci chiamerà a raccolta.
Non saliremo su quel carrozzone.

Il Grimaldello, le sue amiche, i suoi amici

 

http://www.informa-azione.info/terrorismo_davanti_a_quella_scuola_potevano_morire_solo_donne

 

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