NO Tav – Sabotata la linea Milano – Bologna

Due treni bloccati nel Bolognese
si indaga per sabotaggio

Convogli fermi nei pressi di Anzola per la presenza di cavi con “uncini” di metallo appesi alla linea aerea. Si procede a binario unico. Solo due giorni fa l’incidente a Lavino di Mezzo, a pochissimi chilometri di distanza

di LORENZA PLEUTERI

Ancora disagi per chi viaggia in treno nei dintorni di Bologna, dopo l’incidente di sabato di un regionale uscito dai binari (26 i feriti lievi). Un Frecciarossa da Milano per Bologna è rimasto bloccato alle 6.25 nei pressi di Anzola dell’Emilia (a un paio di chilometri da Lavino di Mezzo, dove si è verificato l’incidente di sabato) per un problema al pantografo. Accertamenti delle Ferrovie dello Stato e della Polizia ferroviaria sono in corso sulla linea ferroviaria ad Alta Velocità tra Samoggia e Anzola, dopo che l’Eurostar, arrivato in stazione centrale a Bologna nella prima mattinata e diretto a Roma, ha segnalato un problema alla linea elettrica.

Si ipotizza che dietro lo stop forzato di questa mattina vi sia un’azione di sabotaggio. Sono stati trovati infatti due cavi appesi alla linea aerea, con degli uncini di metallo, che possono essere stati messi solo dal cavalcavia vicino. Una modalità non nuova nel nostro territorio: alcuni anni fa, un sistema di questo tipo fu utilizzato sulla linea Bologna-Firenze dove sul posto furono trovati anche volantini di “rivendicazione”. La Procura indagò nell’area degli anarchici insurrezionalisti.

Sono due i treni coinvolti: un Frecciarossa vuoto che
stava arrivando a Bologna e sarebbe poi andato a Napoli, e un altro in direzione Milano. Sul posto Polfer, Digos e Carabinieri. La circolazione sulla linea Av in quel tratto avviene al momento a binario unico, con qualche rallentamento.

I precedenti. Un tentativo di sabotaggio sulla linea ferroviaria Bologna-Firenze, fatto anche allora con ganci sistemati sopra i cavi dell’elettricità, fu scoperto il giorno di Ferragosto 2004 dalla Digos bolognese. L’inchiesta giudiziaria, aperta contro ignoti per attentato alla sicurezza dei trasporti con l’aggravante della finalità eversiva, fu poi archiviata. All’alba del 24 gennaio 2007, poi, la Polfer trovò un gancio collegato con una corda alla linea di alimentazione della tratta ferroviaria Milano-Bologna, dopo che il macchinista di un convoglio, transitando verso le tre nella zona di Lavino di Mezzo (Bologna) – praticamente la stessa del deragliamento di un interregionale avvenuto due giorni fa, con 25 contusi e un ferito – aveva udito un forte colpo; il treno non aveva comunque riportato nè danni nè ritardi. Vicino al luogo del tentato sabotaggio del 2004 – all’uscita dalla galleria Pian di Setta di Grizzana Morandi, sul versante bolognese – fu trovato un pacco di volantini in cui si faceva riferimento ad anarco-insurrezionalisti arrestati, tra cui quelli per attentati a Roma e Viterbo. Le modalità per compiere queste azioni sono state descritte negli anni anche in manuali anarco-insurrezionalisti, come quello intitolato “Ad ognuno il suo. 1000 modi per sabotare questo mondo”.

(16 luglio 2012)

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